sabato 16 marzo 2013
Padre Ignazio
Iñigo López nasce il 24 dicembre 1491 nel castello di Loyola, vicino la città di Azpeitia (Spagna). Ultimo di tredici fratelli, la madre muore quando Ignazio ha solo sette anni. Diventa paggio al servizio di Juan Velázquez de Cuéllar, tesoriere del regno di Castiglia e di lui parente. Nel 1517 prende servizio nell'esercito. A seguito di una grave ferita subita durante la Battaglia di Pamplona (1521) e per colpa della ferita passa un lungo periodo di convalescenza nel castello del padre. Durante la degenza ha occasione di leggere numerosi testi religiosi, molti dei quali dedicati alla vita di Gesù e dei santi. Travolto dal desiderio di cambiare vita, si ispira a Francesco d'Assisi. Decide di convertirsi e si reca in Terra santa, per vivere come mendicante, ma presto è costretto a rientrare in Spagna.
In questo periodo elabora un proprio metodo di preghiera e contemplazione, basato sul discernimento. Risultato di queste esperienze saranno poi gli "Esercizi Spirituali", metodi che descrivono una serie di meditazioni a cui, poi, il futuro ordine dei Gesuiti adotterà. Quest'opera inoltre influenzerà profondamente i futuri metodi di propaganda della Chiesa cattolica.
Ignazio ha varie visioni, la Vergine Maria diventa oggetto della sua devozione cavalleresca: l'immaginario militare giocherà sempre una parte importante nella vita e nelle contemplazioni religiose.
Può contare su sei fedeli discepoli: il francese Peter Faber, gli spagnoli Francis Xavier (noto come san Francesco Saverio), Alfonso Salmeron, James Lainez, Nicholas Bobedilla e il portoghese Simon Rodrigues.
Il 15 agosto 1534 Ignazio e gli altri sei studenti si incontrano a Montmartre, vicino Parigi, legandosi reciprocamente con un voto di povertà e castità: fondano la "Società di Gesù", allo scopo di vivere come missionari a Gerusalemme o recarsi incondizionatamente in qualsiasi luogo il Papa avesse loro ordinato.
Si recano in Italia nel 1537 in cerca dell'approvazione papale per il loro ordine religioso. Papa Paolo III loda le loro intenzioni consentendo di essere ordinati sacerdoti. Il giorno 24 giugno a Venezia è il vescovo di Arbe (oggi Rab, città croata) a ordinarli. Le tensioni tra l'imperatore, Venezia, il Papa e l'Impero Ottomano rendevano impossibile qualsiasi viaggio a Gerusalemme, così ai neosacerdoti non resta che dedicarsi alla preghiera ed ai lavori di carità in Italia. Una congregazione di cardinali si dimostra favorevole al testo per la costituzione del nuovo ordine e Paolo III lo conferma con la bolla papale "Regimini militantis".
Ignazio viene scelto come primo Superiore Generale della Compagnia di Gesù. Invia i suoi compagni come missionari in tutta l'Europa per creare scuole, istituti, collegi e seminari. Gli Esercizi Spirituali vengono stampati per la prima volta nel 1548: Ignazio viene condotto davanti al tribunale dell'Inquisizione, per poi essere rilasciato. Nello stesso anno Ignazio di Loyola fonda a Messina il primo Collegio dei Gesuiti, l'ordine istituito con l'intento di rafforzare la Chiesa di Roma contro il Protestantesimo sarà di fatto determinante nel successo della controriforma.
Ignazio di Loyola muore a Roma il giorno 31 luglio 1556. La festa religiosa viene celebrata il 31 luglio, giorno della sua morte. Canonizzato il 12 marzo 1622, quindici anni dopo (il 23 luglio 1637) il corpo viene collocato in un'urna di bronzo dorato nella Cappella di sant'Ignazio della Chiesa del Gesù in Roma.
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